Tre prototipi di scuole da abitare in Provincia di Napoli - Una mostra itinerante e un libro
Progetto Il progetto si inserisce nel quadro delle attività svolte dal PRIN 2017 “Prototipi di scuole da abitare: nuovi modelli architettonici per la costruzione, il rinnovo e il
recupero resiliente del patrimonio edilizio scolastico e per costruire il futuro, in Italia” guidato dall’Università Iuav di Venezia, che coinvolge nel partenariato anche l’Università
della Campania Luigi Vanvitelli e finanziato dal MIUR.
La proposta parte dalla considerazione che quando a Napoli si parla di qualità dell’architettura, solo ad un pubblico ristretto, per lo più di architetti o ex alunni, vengono
in mente le scuole napoletane costruite tra gli anni ’60 e ’80, per es. la ex Scuola Svizzera, oggi secondaria R. Viviani sulla collina di Posillipo, il cui autore è l’architetto e docente di architettura dell’ETH di Zurigo Dolf Schnebli. Ad un ancor più selettivo gruppo di adepti dell’architettura può ascriversi la conoscenza dell’Istituto E. Barsanti a Pomigliano d’Arco, opera di Michele Capobianco o dell’Istituto F. Sbordone sulla collina del Vomero, opera del gruppo di progettazione guidato da Massimo Pica Ciamarra. Eppure si tratta di esempi di altissima qualità dal punto di vista dell’architettura scolastica, a cui l’attuale stato di conservazione non rende piena giustizia. Oggi relativamente a queste 3 opere si sta
cercando di recuperare il ritardo accumulato in anni di disastri naturali e incuria.
Questi segnali indicano che è necessario aumentare la sensibilità e l’attenzione nei confronti di queste opere di pregio per attestarle quali fari ed esempi che devono indicare
una strategia operativa molto più ampia e diffusa, visto il forte stato di degrado del vastissimo patrimonio immobiliare scolastico nazionale.
La mostra documenterà i 3 casi studio attraverso tre momenti: il progetto e la costruzione nel rapporto con il quartiere/città, le trasformazioni e le criticità indotte dalle
trasformazioni, il progetto di recupero e la trasformazione in presidi sociali strategici in una rinnovata relazione tra architettura, pedagogia e città all’insegna del new green deal. Il libro si avvarrà d questa struttura per documentare gli studi svolti.