Il progetto Smart Destinations si pone l'obiettivo ultimo di realizzare un grande ecosistema comune che permetta agli operatori del comparto turistico di condividere dati, servizi e algoritmi allo scopo di implementare una Big Data Confederation che possa essere di servizio all'intero comparto in attività che vanno dal marketing territoriale alla profilazione di dettaglio del turista e alla costruzione di pacchetti personalizzati. Perché questa Big Data Confederation possa attuarsi, è necessario, oltre allo sviluppo degli opportuni strumenti tecnici, sciogliere numerosi nodi metodologici e organizzativi. Questo richiederà non solo l'analisi degli attuali ecosistemi digitali (con valutazione punti di forza e debolezza, rischi e opportunità), ma la definizione di nuovi paradigmi per regolare tanto i rapporti fra i partecipanti all'ecosistema, quanto i modelli di conservazione dei dati, della loro remunerazione, dell'interazione fra dati e algoritmi e per la creazione di frontend e pacchetti. Infatti, la svolta paradigmatica oggetto del progetto Smart Destinations, implica un passaggio da un modello dove i dati sono patrimonio di un singolo operatore, che li produce e li consuma a suo beneficio, a un modello dove, pure conservando la proprietà, l'operatore rinuncia in parte all'esclusività dei benefici dei dati prodotti. É chiaro che in questa nuova prospettiva nascono tutti i problemi descritti, e che fino a ora non si sono manifestati nei modelli compartimentati di utilizzo del dato e che richiedono quindi l'applicazione di approcci metodologici del tutto nuovi che vanno progettati, anche sulla base dell'analisi di scenari simili già sperimentati in altri campi, e validati sia verificandone l'adottabilità teorica da parte delle aziende, sia validandoli all'interno dei WP che prevederanno sviluppo sperimentale. Queste nuove conoscenze verranno rese disponibili a tutte le aziende della RIR, e più in generale al comparto del turismo, e saranno acquisite principalmente nei WP 1 e 2. In particolare, nel WP1 saranno svolte, anche grazie ad aziende specializzate, indagini critiche che coinvolgeranno gli operatori del comparto turistico nel definire le caratteristiche della nuova domanda, in particolare in ottica di personalizzazione. Saranno progettati i modelli di business applicabili al nuovo ecosistema digitale. Saranno definite linee guida per la raccolta e gestione dei dati, nonché algoritmi e frontend in grado di garantire le proprietà di controllo del dato da parte del produttore e la contestuale fruizione da parte della piattaforma. Nel WP2 saranno invece affrontate le tematiche metodologiche legate agli aspetti tecnici, inclusi i nuovi formati di dati e i protocolli di comunicazione adatti a realizzare la Big Data Confederation, le regole per la creazione di strutture Cloud compatibili con gli obiettivi progettuali, le modalità di integrazione di fonti dati esterne e il loro utilizzo per creare sistemi di recommendation algoritmici.