Il patrimonio culturale rappresenta per l’Italia un elemento di coesione sociale e allo stesso tempo di identità nazionale. Esso rappresenta anche un potente attrattore di innovazione sociale e volano per una fetta consistente dell’economia del paese, soprattutto nell’ambito dell’industria del turismo culturale, l’editoria, il commercio. Si deve comunque osservare che negli ultimi anni i bisogni e le aspettative del turista culturale sono mutati radicalmente. Il turista culturale oggi esprime bisogni, capacità di spesa, livelli culturali diversi da persona a persona; concepisce la vacanza non solo in funzione della propria capacità di spesa, ma anche in conformità al proprio livello culturale e ai propri interessi prevalentemente senza intermediazione alcuna; il turismo culturale è sempre più spesso associato al turismo di tipo business e alla disponibilità di tempi ridotta. D’altra parte, lo sviluppo delle tecnologie informatiche e il loro utilizzo diffuso a ogni livello sociale hanno mutato radicalmente i comportamenti del turista. Secondo una ricerca pubblicata da Google, nel 2011 il 53% dei viaggiatori business vengono influenzati nelle loro scelte finali dal web (il 37% per i viaggiatori leasure); per il 69% dei viaggiatori business la pianificazione del viaggio avviene attraverso il web (il 62% per i viaggiatori leasure); prima di pianificare un viaggio si visitano di media 22 siti web attraverso 9,5 sessioni di ricerca; il turista business usa per il 70% il mobile (smartphone/tablet) come strumento di prenotazione e di verifica. I viaggiatori usano poi condividere attraverso video, foto, social network i loro viaggi: il 26% dei viaggiatori business p.e. pubblica video di viaggio. Infine, nel mondo, il 32% del volume dei pagamenti attraverso strumenti di e-commerce è generato dai voli aerei, il 26% per pagare la “vacanza” in quanto tale. Tali percentuali sono destinate ad aumentare ancora in modo esponenziale parallelamente all’incremento dell’uso dei dispositivi mobili e alla diffusione di Internet.
Personalizzazione dell’offerta, ottimizzazione del tempo-visita, impiego diffuso di strumenti informatici e tecnologia mobile sono quindi elementi che accompagnano la nuova generazione di turisti culturali.
Inoltre, la crescita del turismo e in particolar modo la sua concentrazione nelle città d’arte e nei territori contigui, costituisce sempre più un importante fattore di impatto sulla gestione del territorio in termini di mobilità, flussi turistici, verifica situazioni, eventi anomali, sicurezza. Il tema della promozione e della sostenibilità ambientale dell’economia turistica viene quindi a essere strettamente connesso con la gestione della progettazione del tempo di visita, dello spazio condiviso con altri turisti, la disponibilità e il prezzo dei servizi sia pubblici che privati, in modo da migliorare la qualità dell’offerta.
La competizione sempre più serrata con altri paesi e territori, richiede pertanto di migliorare la qualità dei servizi e rende sempre di più urgente l’esigenza di dotare le governance cittadine di strumenti di gestione appropriati.
Sul piano strettamente culturale le tecnologie di internet e la multimedialità, congiunte con la diffusione dei dispositivi mobili rendono sempre più possibile il completamento dell’offerta culturale, non più realizzata esclusivamente attraverso l’esposizione di beni materiali ma integrata da elementi immateriali quali contenuti informativi aggiuntivi, visualizzazioni che ne facilitano la lettura e l’apprendimento, rappresentazioni aumentate della realtà. La diffusione del fenomeno del web sociale consente inoltre di trasformare il turista da fruitore passivo in un soggetto attivo e partecipativo a sua volta creatore di contenuti e di creare comunità di soggetti che condividono interessi ed esperienze. Se da un lato questo costituisce una opportunità per favorire