Prototipi di scuole da abitare. Nuovi modelli architettonici per la costruzione, il rinnovo e il recupero resiliente del patrimonio edilizio scolastico e per costruire il futuro, in Italia
Progetto La ricerca propone un approccio integrato per affrontare il progetto dei complessi scolastici come prototipi di un nuovo modo di abitare lo spazio pubblico per formare gli individui del futuro e costruire ponti tra le culture. Nell’ottica dell’antropologo scozzese Tim Ingold (Ecologia della cultura, Meltemi 2001) l’interesse dell’universo dell’architettura sulla scuola riguarda una particolare prospettiva che attualmente sta prendendo sempre più piede, ovvero l’idea che la scuola sia un ambiente da abitare e da rendere il più aderente possibile a un nuovo modo di concepire lo spazio dell’insegnamento e dell’apprendimento. LA SCUOLA diventa LA CASA DELLA CULTURA in senso ampio, ambiente dove fare cultura attraverso la ricezione ed elaborazione del patrimonio culturale e dove aprire nuovi orizzonti per dare significato al mondo. La visione antropologica di Ingold, apre alla riflessione sulla dicotomia tra costruire e abitare. Per quanto riguarda la scuola questa presa di coscienza apre a un percorso di ripensamento degli spazi scolastici e di necessità da parte dei soggetti/utenti di scegliere come volerli abitare, in base a quale orientamento pedagogico-didattico e attraverso quali relazioni con il contesto urbano, insediativo e sociale.