Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Laurea Magistrale in architetture e culture del progetto si propone di formare una figura professionale che possieda conoscenze, strumenti e competenze - compresi quelli definiti nella direttiva 85/384/CEE – che gli consentano di affrontare il progetto della trasformazione responsabile dell'ambiente nei diversi settori e alle differenti scale d'intervento.
Obiettivo del Corso di Laurea Magistrale in architetture e culture del progetto del Dipartimento di Culture del Progetto è la costruzione di una nuova figura di progettista in grado di confrontarsi con i temi cardine della contemporaneità, apprendendo le tecniche figurative, costruttive e metodologico-procedurali capaci di confrontarsi con il mondo del lavoro in continua trasformazione. E' una figura di architetto che potrà essere in grado di concepire i correttivi tecnici e culturali adatti a confrontarsi con il mondo globale/locale, e in grado di elaborare una diversa visione della modernità che non implica necessariamente la devastazione ed il saccheggio dell'ambiente.
Gli obiettivi formativi sono integralmente riferibili a quelli della Classe, in particolare l'articolazione del percorso formativo garantisce, attraverso gli Atelier tematici, l'acquisizione dei saperi metodologici operativi dell'architettura, dell'urbanistica, dell' uso consapevole delle risorse, dell'edilizia e della manutenzione e del riuso del patrimonio esistente (Heritage), alla scala urbana ed architettonica. Sono saperi e conoscenze che consentono al laureato di identificare, formulare e risolvere i molteplici problemi della trasformazione del territorio che richiedono un pensiero di sintesi e un approccio multi e interdisciplinare. Attraverso i corsi mono-disciplinari avviene l'approfondimento delle conoscenze mirate e specifiche nel campo del diritto, della storia, degli strumenti e forme della rappresentazione oltre che metodologico-operativi.
Le relazioni fra teoria e tecnica, fra sapere e saper fare, che animano le diverse culture del progetto sono al centro dell'offerta didattica e al contempo sono alimentate dalle attività di ricerca dell'intero dipartimento che trovano nell'Atelier tematico una nuova forma organizzativa specifica e nella molteplicità educativa del Dipartimento i modi e le possibilità di confronto con le molte culture del progetto del mondo contemporaneo.
Il Corso di Laurea Magistrale in architetture e culture del progetto si rivolge a laureati triennali dotati di autonomia di giudizio e operativa.
L'organizzazione del biennio è caratterizzata da Atelier tematici ed integrati di progettazione che vedono la compresenza di più discipline orientate all'esercizio del “progetto responsabile” di architettura. Gli atelier sono organizzati in semestri e sono ulteriormente caratterizzati dall'accentuazione dell'esercizio di progetto in riferimento alla caratterizzazione del dipartimento: Atelier città e paesaggio, Atelier sostenibilità ambientale, Atelier Heritage.
Nell'ambito Corso di Laurea Magistrale in architetture e culture del progetto le attività di apprendimento della sperimentazione pratica si confrontano con scenari di tempo lungo, all'interno dei quali esplorare i limiti delle tecniche e gli orizzonti di senso. Gli Atelier sono privi di propedeuticità, e considerano l'esplorazione del tempo lungo e dell'uso saggio delle risorse come cardini del pensiero architettonico contemporaneo.
Gli Atelier tematici
Atelier città e paesaggio
La presenza nell'Atelier degli insegnamenti di composizione architettonica e urbanistica evoca la lunga tradizione di IUAV, l'idea della continuità tra urbanistica e architettura, considerata come uno dei luoghi tematici e mentali particolarmente problematici per la città contemporanea. L'introduzione nell'Atelier degli insegnamenti di paesaggio e trasporti introduce il confronto con le forme simboliche del paesaggio e della rete, e con le condizioni relazionali e le misure inusitate dello spazio contemporaneo.
Atelier sostenibilità ambientale.
La presenza nell'Atelier degli insegnamenti di composizione architettonica, fisica tecnica e tecnologia dell'architettura intende consolidare l'apprendimento della cultura della responsabilità e dell'uso saggio delle risorse. L'etica progettuale e l'energetica, le tecniche e le tecnologie appropriate, permettono di sviluppare le capacità di controllo responsabile del disegno urbano sostenibile e del controllo progettuale del manufatto rispetto a un contesto ambientale. E' una strada che porta oltre i parametri tecnico-numerici quantitativi, per confrontarsi con gli indicatori quantitativi, di qualità e di confort più ampi e complessi, in un'ottica di durabilità, del “wise use”, e di relazione con rinnovati principi insediativi.
Atelier Heritage
La presenza nell'Atelier degli insegnamenti di composizione architettonica, restauro e tecniche costruttive e della cultura materiale nell'ambito del rapporto tra antico e nuovo, interrogano la compatibilità e la compresenza di linguaggi e soluzioni tecnicamente adeguati e pertinenti per il rispetto, la valorizzazione, la conservazione dell'esistente e l'apparire del nuovo. Tutto ciò nell'ambito di una visione di continuità, di costruzione della città e di sviluppo responsabile delle forme dell'antropizzazione.
Il percorso si conclude con attività di progettazione in sinergia con le Unità di ricerca del Dipartimento. Tali attività sono finalizzate allo sviluppo della tesi di laurea, dando in tal modo attuazione tangibile agli indirizzi contenuti nella stessa legge 240/2010, promuovendo un reale ed effettivo rapporto tra la didattica e la ricerca.
Corsi mono-disciplinari
Le attività degli Atelier saranno affiancate da cinque corsi mono-disciplinari che fanno riferimento alle discipline dell'estimo, del diritto amministrativo, della storia, della fisica tecnica ambientale e del disegno. Gli insegnamenti della storia e del disegno completano la formazione degli insegnamenti di base: la storia dell'architettura, attraverso i corsi monografici; quelli del disegno, volti all'esplorazione delle tecniche più avanzate della rappresentazione digitale. I corsi di estimo e diritto sono volti a verificare le condizioni della fattibilità economica dei progetti complessi anche utilizzando matrici multicriteri (estimo) e a collocare l'esercizio del progetto all'interno del quadro normativo procedurale del diritto.
Obiettivo del Corso di Laurea Magistrale in architetture e culture del progetto del Dipartimento di Culture del Progetto è la costruzione di una nuova figura di progettista in grado di confrontarsi con i temi cardine della contemporaneità, apprendendo le tecniche figurative, costruttive e metodologico-procedurali capaci di confrontarsi con il mondo del lavoro in continua trasformazione. E' una figura di architetto che potrà essere in grado di concepire i correttivi tecnici e culturali adatti a confrontarsi con il mondo globale/locale, e in grado di elaborare una diversa visione della modernità che non implica necessariamente la devastazione ed il saccheggio dell'ambiente.
Gli obiettivi formativi sono integralmente riferibili a quelli della Classe, in particolare l'articolazione del percorso formativo garantisce, attraverso gli Atelier tematici, l'acquisizione dei saperi metodologici operativi dell'architettura, dell'urbanistica, dell' uso consapevole delle risorse, dell'edilizia e della manutenzione e del riuso del patrimonio esistente (Heritage), alla scala urbana ed architettonica. Sono saperi e conoscenze che consentono al laureato di identificare, formulare e risolvere i molteplici problemi della trasformazione del territorio che richiedono un pensiero di sintesi e un approccio multi e interdisciplinare. Attraverso i corsi mono-disciplinari avviene l'approfondimento delle conoscenze mirate e specifiche nel campo del diritto, della storia, degli strumenti e forme della rappresentazione oltre che metodologico-operativi.
Le relazioni fra teoria e tecnica, fra sapere e saper fare, che animano le diverse culture del progetto sono al centro dell'offerta didattica e al contempo sono alimentate dalle attività di ricerca dell'intero dipartimento che trovano nell'Atelier tematico una nuova forma organizzativa specifica e nella molteplicità educativa del Dipartimento i modi e le possibilità di confronto con le molte culture del progetto del mondo contemporaneo.
Il Corso di Laurea Magistrale in architetture e culture del progetto si rivolge a laureati triennali dotati di autonomia di giudizio e operativa.
L'organizzazione del biennio è caratterizzata da Atelier tematici ed integrati di progettazione che vedono la compresenza di più discipline orientate all'esercizio del “progetto responsabile” di architettura. Gli atelier sono organizzati in semestri e sono ulteriormente caratterizzati dall'accentuazione dell'esercizio di progetto in riferimento alla caratterizzazione del dipartimento: Atelier città e paesaggio, Atelier sostenibilità ambientale, Atelier Heritage.
Nell'ambito Corso di Laurea Magistrale in architetture e culture del progetto le attività di apprendimento della sperimentazione pratica si confrontano con scenari di tempo lungo, all'interno dei quali esplorare i limiti delle tecniche e gli orizzonti di senso. Gli Atelier sono privi di propedeuticità, e considerano l'esplorazione del tempo lungo e dell'uso saggio delle risorse come cardini del pensiero architettonico contemporaneo.
Gli Atelier tematici
Atelier città e paesaggio
La presenza nell'Atelier degli insegnamenti di composizione architettonica e urbanistica evoca la lunga tradizione di IUAV, l'idea della continuità tra urbanistica e architettura, considerata come uno dei luoghi tematici e mentali particolarmente problematici per la città contemporanea. L'introduzione nell'Atelier degli insegnamenti di paesaggio e trasporti introduce il confronto con le forme simboliche del paesaggio e della rete, e con le condizioni relazionali e le misure inusitate dello spazio contemporaneo.
Atelier sostenibilità ambientale.
La presenza nell'Atelier degli insegnamenti di composizione architettonica, fisica tecnica e tecnologia dell'architettura intende consolidare l'apprendimento della cultura della responsabilità e dell'uso saggio delle risorse. L'etica progettuale e l'energetica, le tecniche e le tecnologie appropriate, permettono di sviluppare le capacità di controllo responsabile del disegno urbano sostenibile e del controllo progettuale del manufatto rispetto a un contesto ambientale. E' una strada che porta oltre i parametri tecnico-numerici quantitativi, per confrontarsi con gli indicatori quantitativi, di qualità e di confort più ampi e complessi, in un'ottica di durabilità, del “wise use”, e di relazione con rinnovati principi insediativi.
Atelier Heritage
La presenza nell'Atelier degli insegnamenti di composizione architettonica, restauro e tecniche costruttive e della cultura materiale nell'ambito del rapporto tra antico e nuovo, interrogano la compatibilità e la compresenza di linguaggi e soluzioni tecnicamente adeguati e pertinenti per il rispetto, la valorizzazione, la conservazione dell'esistente e l'apparire del nuovo. Tutto ciò nell'ambito di una visione di continuità, di costruzione della città e di sviluppo responsabile delle forme dell'antropizzazione.
Il percorso si conclude con attività di progettazione in sinergia con le Unità di ricerca del Dipartimento. Tali attività sono finalizzate allo sviluppo della tesi di laurea, dando in tal modo attuazione tangibile agli indirizzi contenuti nella stessa legge 240/2010, promuovendo un reale ed effettivo rapporto tra la didattica e la ricerca.
Corsi mono-disciplinari
Le attività degli Atelier saranno affiancate da cinque corsi mono-disciplinari che fanno riferimento alle discipline dell'estimo, del diritto amministrativo, della storia, della fisica tecnica ambientale e del disegno. Gli insegnamenti della storia e del disegno completano la formazione degli insegnamenti di base: la storia dell'architettura, attraverso i corsi monografici; quelli del disegno, volti all'esplorazione delle tecniche più avanzate della rappresentazione digitale. I corsi di estimo e diritto sono volti a verificare le condizioni della fattibilità economica dei progetti complessi anche utilizzando matrici multicriteri (estimo) e a collocare l'esercizio del progetto all'interno del quadro normativo procedurale del diritto.
Autonomia di giudizi
Il percorso formativo, nella molteplicità delle esperienze che affrontano le diverse scale del progetto contemporaneo, consente la formazione di una figura professionale socialmente responsabile e tecnicamente qualificata, in grado di confrontarsi con le nozioni di adeguatezza e pertinenza delle soluzioni di trasformazione dell’ambiente.
I laureati sono in grado di:
- formare un pensiero progettante e creativo che ha come orizzonte una visione allargata dell’architettura;
- affrontare il progetto di architettura come strumento di analisi, conoscenza e di risoluzione dei problemi;
- elaborare metodi originali per ottenere consenso e legittimazione nelle trasformazioni del territorio;
- elaborare disegni, relazioni e proporre metodologie che rendano capaci di definire le strategie di tempo lungo in riferimento a scenari ambientali, climatici e sociali in continuo mutamento.
I risultati sopra menzionati saranno raggiunti attraverso:
- l’organizzazione di attività applicative fortemente tematizzate legate alla struttura didattiche dell’Atelier inteso come luogo di sintesi di saperi diversi;
- l’organizzazione di Atelier di laurea come luogo di raccordo tra esperienze della ricerca ed esperienze di apprendimento.
I laureati sono in grado di:
- formare un pensiero progettante e creativo che ha come orizzonte una visione allargata dell’architettura;
- affrontare il progetto di architettura come strumento di analisi, conoscenza e di risoluzione dei problemi;
- elaborare metodi originali per ottenere consenso e legittimazione nelle trasformazioni del territorio;
- elaborare disegni, relazioni e proporre metodologie che rendano capaci di definire le strategie di tempo lungo in riferimento a scenari ambientali, climatici e sociali in continuo mutamento.
I risultati sopra menzionati saranno raggiunti attraverso:
- l’organizzazione di attività applicative fortemente tematizzate legate alla struttura didattiche dell’Atelier inteso come luogo di sintesi di saperi diversi;
- l’organizzazione di Atelier di laurea come luogo di raccordo tra esperienze della ricerca ed esperienze di apprendimento.
Abilità comunicative
La costante dialettica tra teoria e pratica sviluppa un percorso formativo che interroga costantemente intenzioni e verifiche sperimentali, consentendo di collocare il progetto come esercizio nell'ambito di un orizzonte logico, metodologico e cognitivo che anima un processo costante di confronto e comunicazione reciproca.
I laureati maturano la capacità di:
- comunicare e argomentare in modo preciso le loro ipotesi e conclusioni in lingua italiana e in una delle lingue europee;
- gestire il funzionamento di gruppi di professionisti e amministratori e tecnici e lavorare in team costituiti da competenze molteplici ed eterogenee;
- restituire in modo chiaro e appropriato procedimenti analitici e progettuali articolati e di ampio respiro;
- restituire il progetto, utilizzando strumenti e metodi adeguati di comunicazione verbale, scritta e visuale, nonché strumenti della modellazione tridimensionali.
Tali capacità vengono sviluppate attraverso:
- attività di progettazione individuali e di gruppo
- verifiche e seminari condotti con i docenti interni ed esterni
- stage, workshop e internship nazionale e internazionale
Infine la discussione degli esami e della tesi di laurea sono sempre finalizzati a dimostrare le diverse capacità che concorrono a definire la figura di un architetto che sia in grado di valutare con responsabilità etica le trasformazioni del territorio.
I laureati maturano la capacità di:
- comunicare e argomentare in modo preciso le loro ipotesi e conclusioni in lingua italiana e in una delle lingue europee;
- gestire il funzionamento di gruppi di professionisti e amministratori e tecnici e lavorare in team costituiti da competenze molteplici ed eterogenee;
- restituire in modo chiaro e appropriato procedimenti analitici e progettuali articolati e di ampio respiro;
- restituire il progetto, utilizzando strumenti e metodi adeguati di comunicazione verbale, scritta e visuale, nonché strumenti della modellazione tridimensionali.
Tali capacità vengono sviluppate attraverso:
- attività di progettazione individuali e di gruppo
- verifiche e seminari condotti con i docenti interni ed esterni
- stage, workshop e internship nazionale e internazionale
Infine la discussione degli esami e della tesi di laurea sono sempre finalizzati a dimostrare le diverse capacità che concorrono a definire la figura di un architetto che sia in grado di valutare con responsabilità etica le trasformazioni del territorio.
Capacità di apprendimento
L'offerta formativa della laurea magistrale, articolata in apporti tematici che esplicitano gli interessi di ricerca del dipartimento, consente forme di apprendimento che collocano le prestazioni tecniche all'interno dei grandi temi della progettazione contemporanea. Si offre in tal modo l'opportunità della costruzione di un pensiero critico, civilmente e responsabilmente impegnato.
I laureati sviluppano le capacità di:
- dimostrare di avere elementi di conoscenza adatti a perseguire un aggiornamento continuo delle proprie competenze e abilità tecniche;
- partecipare alla vita civile, culturale economica e professionale con indipendenza di giudizio e capacità critica;
- valorizzare il proprio percorso culturale anche all’interno di gruppi di lavoro multidisciplinari;
I risultati maturati saranno verificati attraverso:
- verifiche periodiche anche di carattere seminariale e revisioni dello stato di avanzamento del progetto e del lavoro – sia singole, sia di gruppo - all’interno degli atelier;
- colloqui, papers finalizzati a stimolare gli studenti a una riflessione critica continua e all’autoapprendimento;
- discussione della tesi di laurea, particolarmente rilevante in quanto momento di sintesi del percorso di apprendimento nel suo complesso.
I laureati sviluppano le capacità di:
- dimostrare di avere elementi di conoscenza adatti a perseguire un aggiornamento continuo delle proprie competenze e abilità tecniche;
- partecipare alla vita civile, culturale economica e professionale con indipendenza di giudizio e capacità critica;
- valorizzare il proprio percorso culturale anche all’interno di gruppi di lavoro multidisciplinari;
I risultati maturati saranno verificati attraverso:
- verifiche periodiche anche di carattere seminariale e revisioni dello stato di avanzamento del progetto e del lavoro – sia singole, sia di gruppo - all’interno degli atelier;
- colloqui, papers finalizzati a stimolare gli studenti a una riflessione critica continua e all’autoapprendimento;
- discussione della tesi di laurea, particolarmente rilevante in quanto momento di sintesi del percorso di apprendimento nel suo complesso.
Requisiti di accesso
Per l'ammissione alla laurea magistrale è necessario:
- possedere la laurea di primo livello L17 (Scienze dell'Architettura), oppure una Laurea o diploma universitario di durata triennale, o un altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo;
- l'adempimento delle attività formative indispensabili riportate nella tabella relativa alla laurea in Scienze dell'Architettura L17;
- aver superato il test di ammissione obbligatorio per l'iscrizione ad un corso di laurea e/o di laurea magistrale a ciclo unico con la esplicita finalizzazione diretta alla “formazione di architetto”.
Le modalità per la verifica della personale preparazione saranno determinate nel regolamento didattico del corso di studio. In ogni caso le eventuali integrazioni curriculari, da parte degli studenti che ne presentino la necessità, dovranno avvenire prima della verifica della preparazione individuale.
- possedere la laurea di primo livello L17 (Scienze dell'Architettura), oppure una Laurea o diploma universitario di durata triennale, o un altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo;
- l'adempimento delle attività formative indispensabili riportate nella tabella relativa alla laurea in Scienze dell'Architettura L17;
- aver superato il test di ammissione obbligatorio per l'iscrizione ad un corso di laurea e/o di laurea magistrale a ciclo unico con la esplicita finalizzazione diretta alla “formazione di architetto”.
Le modalità per la verifica della personale preparazione saranno determinate nel regolamento didattico del corso di studio. In ogni caso le eventuali integrazioni curriculari, da parte degli studenti che ne presentino la necessità, dovranno avvenire prima della verifica della preparazione individuale.
Esame finale
L'intero percorso formativo della laurea magistrale in architettura per l'ambiente sostenibile trova riferimento nelle attività di ricerca del dipartimento. In modo particolare verranno ulteriormente precisati i tematismi proposti dal corso di studi in stretta relazione con le attività delle unità di ricerca in maniera tale da consentire lo sviluppo di una tesi di laurea adeguata alla complessità dei problemi e a confronto con gli aspetti più avanzati della ricerca. In un clima che consente le elaborazioni sperimentali orientate e finalizzate alla costruzione di una figura professionale dotata di un elevato grado di autonomia tecnica e di giudizio critico.
La tesi di laurea rappresenterà il momento di sintesi dell’esperienza formativa, verificandone la compiutezza dal punto di vista della conoscenza disciplinare e dell’uso delle tecniche e l’autonomia di giudizio dal punto di vista delle capacità critiche.
L’esercizio di tesi si svilupperà nell'ambito di una specifica offerta formativa frutto dell’attività delle Unità di ricerca del Dipartimento che offriranno ai laureandi l’opportunità di un’elaborazione che collochi l’esercizio nel più significativo contesto tecnico-culturale della ricerca al fine della costruzione di una figura di avanzata e responsabile professionalità, capace di confrontarsi con i grandi temi dell’architettura contemporanea
La tesi di laurea rappresenterà il momento di sintesi dell’esperienza formativa, verificandone la compiutezza dal punto di vista della conoscenza disciplinare e dell’uso delle tecniche e l’autonomia di giudizio dal punto di vista delle capacità critiche.
L’esercizio di tesi si svilupperà nell'ambito di una specifica offerta formativa frutto dell’attività delle Unità di ricerca del Dipartimento che offriranno ai laureandi l’opportunità di un’elaborazione che collochi l’esercizio nel più significativo contesto tecnico-culturale della ricerca al fine della costruzione di una figura di avanzata e responsabile professionalità, capace di confrontarsi con i grandi temi dell’architettura contemporanea