Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il corso di laurea magistrale in Scienze e Tecniche del Teatro è concepito in maniera da associare lo studio degli aspetti teorici a quelli pratici della progettualità finalizzata alla realizzazione di quello che oggi è uno “spettacolo”, per dare risposta qualificata alle necessità del mondo della produzione teatrale di avere figure professionali di alto profilo culturale e artistico interfacciabili con le analoghe figure europee preparate per dirigere i complessi processi ideativi e produttivi che determinano la creazione di un evento nell'ambito delle complesse attività teorico-pratiche che caratterizzano l'attività teatrale.
La progettazione e la produzione di un allestimento non si limita alla creazione, alla produzione di una performance o di uno "spettacolo", ma si estende anche ai complessi itinerari della pratica teatrale, della critica, dell'assunzione di responsabilità più articolate, di funzioni di direzione di teatri, festival o istituzioni culturali, nonché di riprese video di documentazione a fini divulgativi o commerciali.
Il percorso formativo intende fornire allo studente: conoscenze approfondite sui processi produttivi della macchina teatrale, sugli aspetti tecnici e sui processi che accompagnano il ciclo di sviluppo e di vita del “prodotto”, conoscenze specifiche sul contesto socio-culturale di riferimento su cui fondare strategie produttive e comunicative, preparazione nelle discipline storico-critiche in grado di fornire strumenti interpretativi finalizzati alla pratica progettuale.
La didattica è articolata in corsi e seminari teorico-critici destinati a fornire strumenti adeguati e attuali (aggiornati), nei campi delle conoscenze storiche, critiche e metodologiche delle diverse discipline che sostanziano l'attività teatrale e laboratori sperimentali complessi, che intrecciano tecniche e prospettive di diversi insegnamenti. La particolarità che contraddistingue questa laurea magistrale è la possibilità di procedere alla realizzazione di veri e propri prototipi per verificare la capacità sia teorica che pratica degli studenti non in una simulazione ma in una vera e propria realizzazione conclusa.
Obiettivo del Corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche del Teatro è dunque, da un lato, quello di formare giovani professionisti e figure dirigenziali nel campo della produzione teatrale, capaci di realizzare autonomamente progetti e opere con diverse tecniche espressive, autonomia creativa e matura consapevolezza critica, dall'altro di formare figure specializzate sul piano organizzativo sul fronte del teatro: direttori artistici, di produzione, organizzatori di produzione, ecc.
Il Corso è rivolto sia a coloro che intendano dedicarsi alla produzione teatrale sia a chi desideri seguire l’attività organizzativa della produzione e le pratiche storico-critiche nel medesimo ambito.
La progettazione e la produzione di un allestimento non si limita alla creazione, alla produzione di una performance o di uno "spettacolo", ma si estende anche ai complessi itinerari della pratica teatrale, della critica, dell'assunzione di responsabilità più articolate, di funzioni di direzione di teatri, festival o istituzioni culturali, nonché di riprese video di documentazione a fini divulgativi o commerciali.
Il percorso formativo intende fornire allo studente: conoscenze approfondite sui processi produttivi della macchina teatrale, sugli aspetti tecnici e sui processi che accompagnano il ciclo di sviluppo e di vita del “prodotto”, conoscenze specifiche sul contesto socio-culturale di riferimento su cui fondare strategie produttive e comunicative, preparazione nelle discipline storico-critiche in grado di fornire strumenti interpretativi finalizzati alla pratica progettuale.
La didattica è articolata in corsi e seminari teorico-critici destinati a fornire strumenti adeguati e attuali (aggiornati), nei campi delle conoscenze storiche, critiche e metodologiche delle diverse discipline che sostanziano l'attività teatrale e laboratori sperimentali complessi, che intrecciano tecniche e prospettive di diversi insegnamenti. La particolarità che contraddistingue questa laurea magistrale è la possibilità di procedere alla realizzazione di veri e propri prototipi per verificare la capacità sia teorica che pratica degli studenti non in una simulazione ma in una vera e propria realizzazione conclusa.
Obiettivo del Corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche del Teatro è dunque, da un lato, quello di formare giovani professionisti e figure dirigenziali nel campo della produzione teatrale, capaci di realizzare autonomamente progetti e opere con diverse tecniche espressive, autonomia creativa e matura consapevolezza critica, dall'altro di formare figure specializzate sul piano organizzativo sul fronte del teatro: direttori artistici, di produzione, organizzatori di produzione, ecc.
Il Corso è rivolto sia a coloro che intendano dedicarsi alla produzione teatrale sia a chi desideri seguire l’attività organizzativa della produzione e le pratiche storico-critiche nel medesimo ambito.
Conoscenze e capacità di comprensione
Si prevede che lo studente raggiunga nell'ambito produttivo una competenza riguardo alla regia, alla drammaturgia, alla progettazione dello spazio scenico delle luci e dei costumi, all'uso della musica e all'organizzazione ai processi di creazione teatrale e di poter agire nel settore della programmazione artistica di Festival e Teatri.
Nel settore della riflessione teorica propriamente detta si prevede che gli studenti si dotino di un quadro di riferimento storico-critico tale da consentir loro di affrontare l'interpretazione delle esperienze creative contemporanee e classiche.
Determinante sarà l'educazione a cogliere i nessi tra i diversi linguaggi artistici e culturali e l'attitudine a comprendere la rete di relazioni artistico-produttive che lega oggigiorno le diverse realtà del mondo dell'arte e del teatro.
Tali obiettivi si raggiungono tramite:
- l'attenta articolazione dei contenuti dei corsi teorici;
- le attività laboratoriali avanzate, realizzate sia in ambito universitario che al di fuori di esso, mediante la realizzazione di spettacoli o performance;
- l'armonica coordinazione con gli insegnamenti affini;
- l'approfondimento delle bibliografie, secondo criteri di autorevolezza scientifica e disciplinare;
- la frequente interazione studente-docente per un costante monitoraggio del processo di apprendimento.
Nel settore della riflessione teorica propriamente detta si prevede che gli studenti si dotino di un quadro di riferimento storico-critico tale da consentir loro di affrontare l'interpretazione delle esperienze creative contemporanee e classiche.
Determinante sarà l'educazione a cogliere i nessi tra i diversi linguaggi artistici e culturali e l'attitudine a comprendere la rete di relazioni artistico-produttive che lega oggigiorno le diverse realtà del mondo dell'arte e del teatro.
Tali obiettivi si raggiungono tramite:
- l'attenta articolazione dei contenuti dei corsi teorici;
- le attività laboratoriali avanzate, realizzate sia in ambito universitario che al di fuori di esso, mediante la realizzazione di spettacoli o performance;
- l'armonica coordinazione con gli insegnamenti affini;
- l'approfondimento delle bibliografie, secondo criteri di autorevolezza scientifica e disciplinare;
- la frequente interazione studente-docente per un costante monitoraggio del processo di apprendimento.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
L'applicazione della conoscenza acquisita consisterà:
- nella pratica e nell'esercizio della teoria, sotto forma di elaborazione e concreta realizzazione di progetti;
- nella scrittura critica e creativa;
- nell'organizzazione di performance;
- nella gestione di una programmazione artistica;
- nella ricerca storica avanzata.
Gli studenti saranno in grado di trasferire le conoscenze acquisite durante l'iter degli studi a tutti i livelli della professione, in quanto si sono misurati, nel loro percorso formativo, con gli aspetti della "progettazione teatrale".
Gli obiettivi di conoscenza e comprensione si conseguono nell'ambito dei laboratori progettuali che integrando diverse discipline, si possono distinguere in laboratori di regia, drammaturgia, scenografia e light design, costume.
Tale metodo didattico consente il dialogo costante tra pratica e riflessione teorica, permettendo agli studenti di sperimentare le conoscenze teoriche in relazione a temi concreti.
- nella pratica e nell'esercizio della teoria, sotto forma di elaborazione e concreta realizzazione di progetti;
- nella scrittura critica e creativa;
- nell'organizzazione di performance;
- nella gestione di una programmazione artistica;
- nella ricerca storica avanzata.
Gli studenti saranno in grado di trasferire le conoscenze acquisite durante l'iter degli studi a tutti i livelli della professione, in quanto si sono misurati, nel loro percorso formativo, con gli aspetti della "progettazione teatrale".
Gli obiettivi di conoscenza e comprensione si conseguono nell'ambito dei laboratori progettuali che integrando diverse discipline, si possono distinguere in laboratori di regia, drammaturgia, scenografia e light design, costume.
Tale metodo didattico consente il dialogo costante tra pratica e riflessione teorica, permettendo agli studenti di sperimentare le conoscenze teoriche in relazione a temi concreti.
Autonomia di giudizi
Lo sviluppo dell'autonomia di giudizio degli studenti, sia sul versante della valutazioni delle esperienze teatrali, sia sulle grandi questioni culturali e sociali, si raggiungerà attraverso gli insegnamenti teorici previsti dal corso di studio, in virtù della loro accentuata impostazione seminariale e della pluralità di approcci metodologici da cui sono caratterizzati.
Inoltre, nei laboratori viene richiesta allo studente capacità autonoma di giudizio, capacità di autorganizzazione e di presentazione critica dei progetti propri e altrui, argomentando e sostenendo le scelte effettuate. In questo modo le attività svolte, non solo conducono ad una consapevolezza degli studenti, ma vengono proposte per un confronto con le diverse componenti del mondo del teatro, attraverso workshop con artisti e critici affermati, stage in istituzioni culturali e teatrali italiane e straniere, e realizzazione di spettacoli.
Inoltre, nei laboratori viene richiesta allo studente capacità autonoma di giudizio, capacità di autorganizzazione e di presentazione critica dei progetti propri e altrui, argomentando e sostenendo le scelte effettuate. In questo modo le attività svolte, non solo conducono ad una consapevolezza degli studenti, ma vengono proposte per un confronto con le diverse componenti del mondo del teatro, attraverso workshop con artisti e critici affermati, stage in istituzioni culturali e teatrali italiane e straniere, e realizzazione di spettacoli.
Abilità comunicative
La pratica comunicativa è considerata uno dei fondamenti non solo del fare teatrale, ma anche di ciò che lo segue come modo per rendere noti, spettacoli e elaborazioni teoriche. In questo senso è considerata determinante anche una conoscenza dei veicoli di comunicazione più incisivi, oggetto di alcuni corsi teorici, e in particolare attraverso la diretta ideazione, partecipazione e realizzazione di eventi scenici, seminariali, convegni e giornate di studio.
Capacità di apprendimento
Il corso intende sviluppare la capacità di apprendimento dei frequentanti a tutti i livelli: dalla loro attitudine ad assimilare i testi e le immagini colte nel loro valore critico, alla loro facoltà di leggere e impadronirsi dei meccanismi costitutivi di una performance teatrale. In questo senso, i fronti su cui maggiormente si intende intervenire sono: il potenziamento dell'autonomia critica e operativa degli studenti; lo sviluppo delle loro capacità di scelta e di confronto. Nevralgico, a questo scopo, è il confronto coi docenti e coi colleghi, in quanto occasione per formare gli interessi necessari all'approfondimento della ricerca individuale intorno alle tematiche centrali del percorso formativo proposto dal corso di studio e dall'attuale dibattito sull'esperienza teatrale.
L'impostazione didattica privilegia la consapevole assunzione di responsabilità individuali e la capacità di auto-organizzazione. Questi elementi sono richiesti in tutte le attività didattiche sia laboratoriali che teoriche.
L'impostazione didattica privilegia la consapevole assunzione di responsabilità individuali e la capacità di auto-organizzazione. Questi elementi sono richiesti in tutte le attività didattiche sia laboratoriali che teoriche.
Requisiti di accesso
Possono accedere al corso di laurea magistrale gli studenti provenienti da corsi di laurea di primo livello delle classi L-3 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda; L-4 Disegno industriale .
Può essere consentito inoltre l'accesso a studenti provenienti dalla classe L-17 Scienze dell'architettura, dall'alta formazione artistica e musicale o da analoghi corsi di studio svolti in Italia o all'estero previa verifica del percorso formativo e acquisizione pregressa di almeno 30 crediti formativi in uno o più tra i seguenti settori scientifici disciplinari: ICAR/13, ICAR/15, ICAR/18, L-ART/03, L-ART/04, L-ART/05, L-ART/06, M-FIL/04
Le modalità per la verifica della personale preparazione saranno determinate nel regolamento didattico del corso di studio. In ogni caso le eventuali integrazioni curriculari da parte degli studenti che ne presentino la necessità, dovranno avvenire prima della verifica della preparazione individuale.
Può essere consentito inoltre l'accesso a studenti provenienti dalla classe L-17 Scienze dell'architettura, dall'alta formazione artistica e musicale o da analoghi corsi di studio svolti in Italia o all'estero previa verifica del percorso formativo e acquisizione pregressa di almeno 30 crediti formativi in uno o più tra i seguenti settori scientifici disciplinari: ICAR/13, ICAR/15, ICAR/18, L-ART/03, L-ART/04, L-ART/05, L-ART/06, M-FIL/04
Le modalità per la verifica della personale preparazione saranno determinate nel regolamento didattico del corso di studio. In ogni caso le eventuali integrazioni curriculari da parte degli studenti che ne presentino la necessità, dovranno avvenire prima della verifica della preparazione individuale.
Esame finale
L'assegnazione della tesi avviene nel secondo anno. Ogni tesi ha un proprio relatore ed eventualmente un correlatore e il tema va concordato fra docente e studente. La tesi è esclusivamente individuale e anche coloro che abbiano sviluppato un lavoro comune sono tenuti a identificare chiaramente il proprio apporto e a presentare un fascicolo individuale e autonomo. La scelta dell'argomento di tesi può essere effettuata durante la frequentazione di un laboratorio applicativo, prevedendo un successivo lavoro di approfondimento e completamento individuale da parte del laureando, del quale dovrà obbligatoriamente far parte una sezione teorico-critica che espliciti le ragioni e i fondamenti del lavoro proposto. In questo modo la tesi potrebbe essere concepita come un progetto di un evento teatrale, di un progetto di regia, scenografico, di costume o di drammaturgia, accompagnato comunque da un testo scritto. E' possibile inoltre che il laureando presenti una tesi di carattere esclusivamente storico, critico o teorico.
Il lavoro di tesi dovrà, in ogni caso, possedere il carattere di una ricerca scientifica originale e sviluppata con metodologie e strumenti di ricerca appropriati, pur mantenendo una dimensione compatibile con tempi di redazione contenuti entro non più di un anno di lavoro. Il testo scritto deve in qualsiasi caso essere di almeno 40 cartelle e deve presentare una bibliografia e note a piè di pagina, redatti secondo le convenzioni correnti. La tesi può essere redatta anche in lingua inglese o francese. In questo caso deve essere corredata dal titolo e da un ampio sommario in italiano.
Il lavoro di tesi dovrà, in ogni caso, possedere il carattere di una ricerca scientifica originale e sviluppata con metodologie e strumenti di ricerca appropriati, pur mantenendo una dimensione compatibile con tempi di redazione contenuti entro non più di un anno di lavoro. Il testo scritto deve in qualsiasi caso essere di almeno 40 cartelle e deve presentare una bibliografia e note a piè di pagina, redatti secondo le convenzioni correnti. La tesi può essere redatta anche in lingua inglese o francese. In questo caso deve essere corredata dal titolo e da un ampio sommario in italiano.