L’unità di ricerca “VE-LAW” vuole ricostruire lo statuto giuridico dei centri storici come beni culturali unitari, non un complesso costituito dalla sommatoria di singoli frammenti monumentali.
L’assenza di una normativa statale ad hoc sui centri storici, la scarsità dei riferimenti normativi, le leggi di deroga agli strumenti urbanistici locali, sono il chiaro sintomo del disinteresse o dell’inidoneità delle attuali politiche pubbliche rispetto alla sfida dei centri storici, e questo approccio ha avuto esiti manifesti, fra cui lo spopolamento dei centri a vantaggio del turismo di massa e la connessa trasformazione delle attività imprenditoriali.
Alla lentezza del legislatore si contrappone una evidente vivacità locale, che, anche con il contributo della giurisprudenza, sta elaborando nuovi modelli di tutela dei centri storici. Seguire e ricomporre tali processi di innovazione giuridica, anche mediante il confronto con analoghe evoluzioni che si possono registrare in esperienze straniere, è l’obiettivo di questa ricerca.
Tra i centri storici, quello di Venezia, città d’arte, sito Unesco, presenta caratteri di specialità. Di fronte alle patologie determinatesi dallo sfruttamento turistico di questa città, ci si deve, allora, interrogare sulle possibilità che l’ordinamento giuridico vigente offre alle amministrazioni locali e statali per incidere su fenomeni che portano fatalmente al suo degrado. In questo senso la ricerca, muovendosi anche in una prospettiva de jure condendo, mira a individuare possibili vie che potrebbero essere intraprese dal legislatore statale, facendo leva sulla specificità dell’oggetto da tutelare e l’urgenza di conservarlo in quanto patrimonio a rischio.
Indirizzo:
Università Iuav di Venezia
Dipartimento di Culture del progetto
Venezia, Santa Croce 191, Tolentini
Periodo di attività:
(aprile 8, 2020 - )