Progetto ambientale e sociale significativo, soprattutto a causa del fine vita dei capi d’abbigliamento. Attualmente, solo l’1% dei materiali tessili prodotti a livello globale viene riutilizzato, mentre la maggior parte finisce in discarica o incenerita, anche a
causa della composizione multifibra dei capi che impedisce spesso operazioni efficaci di riciclo (la CE, con il piano d’azione per l’economia circolare 2020 e la strategia UE per il tessile sostenibile 2022 riconosce la trasformazione del settore in ottica circolare
come necessaria). E' quindi urgente creare una rete di attori che si occupi del recupero tessile per potenziare e innovare l'intera filiera, migliorando la gestione e riducendo i costi. Il recupero tessile, se valorizzato correttamente, può trasformarsi in una preziosa
risorsa, riducendo la dipendenza dalle materie prime naturali e sintetiche non più sostenibili. Il progetto, utilizzando i principi della simbiosi industriale quale strumento efficace per una piena realizzazione dell'economia circolare, si propone di intervenire in
questo ambito e di creare una rete di soggetti per sperimentare questa rivoluzione nell'area.
Attività affidate a Iuav:
- due assegni per un totale di €52080