La filiera produttiva tra macchinari, tecnologie e frutticoltori. Il caso della Val di Non e degli assemblaggi della mela

Il paper si pone come research agenda con lo scopo di interpretare la filiera produttiva del territorio della mela della Val di Non (TN), all’interno del quadro della transizione ecologica europea. L’approfondimento di tali meccanismi ha suggerito di rivolgersi alla letteratura della Actor-Network Theory, spostando quindi il focus dell’articolo, verso il tentativo di comprendere quali piste di ricerca si possono seguire dalla nuova postura analitica. Così facendo, attraverso la decostruzione della filiera, emergono tre elementi principali che guideranno la narrazione del caso trentino: la metafora della rete, la simmetria radicale e la svolta materiale. A partire da questi tre elementi, il paper conclude attorno a tre questioni che spingerebbero la pianificazione ad assumere un ruolo attivo di mediazione e non neutro, di interpretare l’assemblaggio come infrastruttura e di re-ingaggiare la dimensione ambientale in un’ottica socio-materiale.---Within the framework of the European ecological transition, the paper stands as a research agenda to interpret the supply chain of the case study of Val di Non (TN). Exploring in depth these mechanisms, the operation suggested turning to the Actor-Network Theory’s framework. From the new analytical position, the focus is to understand what research avenues may emerge. Through the supply chain deconstruction, three main elements come to light: the network metaphor, the radical symmetry, and the material turn. The three elements will guide the narrative of the Trentino case. Finally, the manuscript concludes with three main issues that would prompt planning to assume an active mediating and not neutral role, to interpret the assemblage as infrastructure, and to re-engage the environmental dimension from a socio-material perspective.