Il progetto promuove un cambiamento nel comportamento delle giovani generazioni a partire dalla comunità studentesca universitaria, per prevenire la violenza di genere contro: donne, uomini e andando oltre il binarismo. Pertanto, si coinvolgono anche le persone LGBTQIA+ e altre forme discriminatorie legate a disabilità o condizioni specifiche, età, fenotipo, contesto economico-sociale, con particolare enfasi sulla violenza nel mondo digitale.
Le regole giuridiche recepite dalla Convenzione del Consiglio d’Europa, dalla Dichiarazione sui diritti e i principi per il decennio digitale, fino all’ultima Direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica, impongono obblighi e sanzioni, ma il diritto non trova effettività senza la costruzione di una rete di pratiche e conoscenze condivise.
Il progetto si concentra sulla formazione come fondamento della prevenzione, caratterizzandosi per un approccio cross-disciplinare volto a maturare una consapevolezza del concetto di “consenso”, sperimentando un prototipo di applicazione interattiva capace di supportare le persone in difficoltà, nell’immediata richiesta di aiuto.