ANCORARTIGIANI - Nuovi protagonisti per il rilancio del tessuto d’impresa e la cura della città storica
Progetto La natura della città insulare di Venezia richiede particolari condizioni per favorire la residenzialità e assicurare una qualità della vita. In questo ha un ruolo determinante l’artigianato, in particolare quello dedicato al sistema casa. Nella proposta si fa riferimento non solo alle consolidate e nuove esigenze di opere e servizi relativi al patrimonio costruito della città, oggetto della competenza artigiana, ma anche agli indiretti benefici per quegli artigiani che vivono la città nella sua complessità spaziale e logistica, scegliendola come luogo da abitare. Tra le motivazioni del progetto proposto vi è la convinzione che il salvataggio del tessuto socio-economico veneziano non può prescindere dalla salvaguardia dell’artigianato nelle sue articolazioni più autentiche e legate alla storia, alla cultura e al costruito della città. L'obiettivo è quello di preservare il tasso di vitalità della città facendo in modo che questo non scenda oltre un limite di non ritorno. Tra le altre, una delle tesi che identificano la proposta progettuale è che Venezia potrà preservarsi come civitas se saprà attrarre nuovi abitanti e facilitare l’insediamento di giovani occupati da porre in relazione stretta con le funzioni vitali della città. In questa logica l’artigianato può dare un contributo significativo dato che dei circa mille titolari con sede produttiva nel Centro storico, quelli che anche vi risiedono sono il 66% del totale, due su tre. Tale dato è rilevante, soprattutto se confrontato con le altre categorie economiche locali, perché induce a pensare che chi vive con continuità la città ne abbia maturato un’idea diversa rispetto a chi soltanto vi lavora. Una città con più artigiani è una città più autentica, perché botteghe, laboratori, officine e cantieri ne rappresentano la comunità, facilitandone anche il presidio: per questo motivo puntare sull’artigianato significa intervenire anche sulla qualità della vita.
Nello specifico, il contributo dell'artigianato può rispondere a finalità complementari quali:
A) favorire la residenzialità e migliorare la cura della città;
B) preservare la cultura materiale locale;
C) indirizzare adeguati processi di innovazione;
A) Il contesto della città antica di Venezia con il suo estuario esprime la necessità di recuperare la qualità dell’abitare da diversi punti di vista. Il progetto mira a introdurre elementi innovativi nel rispondere alle esigenze specifiche della popolazione che abita la città e se ne prende cura. Propone l'individuazione di nuovi mestieri e servizi riconducibili all'obiettivo di salvaguardare una particolare qualità della vita, propria della città lagunare. In tal senso è possibile promuovere la trasmissione dei saperi attraverso processi di formazione che si avvalgano di una residenzialità artigiana, in centri di arti integrate, capaci di favorire nuovi mestieri nel solco della tradizione, supportati dalle tecnologie più avanzate. In particolare, il progetto si rivolge ai fabbisogni di cura del “sistema casa” che operi in modo integrato e con continuità su spazi condivisi.
B) L’insediarsi di attività artigianali può inoltre favorire la conservazione di una qualità specifica del costruito e allo stesso tempo la formazione di competenze adeguate alle condizioni ambientali e al valore del contesto. Il tema dell'artigianato andrà declinato anche in relazione alla valorizzazione dei mestieri esistenti. Il cosiddetto saper fare artigiano richiede infatti di essere consolidato per garantire la cura dell'esistente e aggiornato rispetto alle nuove esigenze. Lo scopo è di promuovere la trasmissione dei saperi inerenti al sistema casa attraverso processi di formazione integrati. In questo modo si mira ad innestare sulla tradizione mestieri in grado di rispondere anche a nuovi stili di vita e di lavoro, nel rispetto dei valori del patrimonio diffuso.
C) Il progetto contempla