Data di Pubblicazione:
2021
Abstract:
Per secoli medici, alchimisti, giudici e “vili meccanici” hanno saputo scoprire dei segni che servivano a fare congetture e a formulare previsioni. Nel XVI secolo la teoria delle “segnature” si basa in parte su questi saperi pratici per scoprire i segni che rimandano alle similitudini nascoste tra le cose, ma per questa teoria non vi è differenza tra le ‘parole’ scritte nelle cose e le parole scritte nei libri. La differenza matura, tra il XVI e il XVII secolo, all’interno di una nuova cultura visuale di cui sono portatrici nuove figure sociali che appartengono alla “Repubblica delle lettere”: collezionisti di oggetti antichi, di curiosità naturali e pitture moderne, “virtuosi”, eruditi, viaggiatori e naturalisti. Da questa differenza emerge la concezione della ‘prova’, intesa come una cosa che indica un’altra cosa, che troverà la sua prima codifica nella Logica di Port Royal.
Tipologia CRIS:
1.1 Articolo su Rivista
Keywords:
Prove, segni, saper vedere, probabilità, macchine stocastiche, modelli statistici
Elenco autori:
Garbolino, Paolo
Link alla scheda completa:
Link al Full Text:
Pubblicato in: