Un laboratorio di scienza della cultura. [A laboratory of the science of culture]. Recensione a A. Warburg, Gesammelte Schriften, I, II. Die Erneuerung der heidnischen Antike, Leipzig, Teubner, 1932, in “De Gids” 97, 1933, pp. 363-367, prima traduzione italiana e inglese
Traduzione
Data di Pubblicazione:
2018
Abstract:
Presentiamo qui, in prima traduzione italiana e inglese, la recensione dell'opera di Aby Warburg che Johan Huizinga pubblicò nella rivista “De Gids” nel 1933, a pochi mesi dall'edizione tedesca delle Gesammelte Schriften (v. l'edizione digitale pubblicata da Bibliotheek voor de Nederlandse letteren): un testo importante per misurare la tempestiva ricezione della lezione warburgiana e l'intelligente e brillante sintesi del metodo di Warburg che Huizinga propone. In chiusura la preoccupata nota “Men moet levendig hopen, dat deze fijne plant in de stormen van onzen ruwen tijd niet moge vergaan” (“Dobbiamo vivamente sperare che questa bella pianta non perisca nelle tempeste del nostro difficile tempo”) denota una precoce sensibilità sulla vera e propria tempesta che si sarebbe abbattuta di lì a breve sul Kunsthistorische Institut Warburg di Amburgo con l'avvento al potere del Partito nazionalsocialista.
Tipologia CRIS:
1.6 Traduzione in Rivista
Keywords:
Aby Warburg
Elenco autori:
Centanni, M.; Polano, S.; Thomson, E.
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