Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Programma E Obiettivi
Obiettivi
I laureati del corso di studio in Arti visive e Cinema espanso debbono possedere:
- Conoscenze scientifiche teoriche, storiche e metodologiche riguardanti la cultura visuale contemporanea, l'arte moderna e contemporanea, il cinema, l'audiovisivo e i nuovi media digitali, che consentano di analizzare criticamente e interpretare le manifestazioni contemporanee della cultura visuale;
-Conoscenze e competenze tecniche, metodologiche e operative relative alle diverse pratiche di produzione nel campo delle arti visive, alla produzione di immagini statiche e in movimento e alla produzione e postproduzione di contenuti audio-video, digitali e fotografici;
- Capacità di utilizzare i principali strumenti audio-visivi e digitali applicati alla gestione e programmazione di collezioni museali pubbliche e private, di archivi di materiali visuali e multimediali, nella prospettiva di un loro utilizzo nei processi creativi.
Il corso di laurea magistrale in Arti visive e Cinema espanso si inserisce nella tradizione dello IUAV nata dall'insegnamento dell'Architettura che si è estesa a tutti i campi del progetto come base della conoscenza e del fare.
Nel corso degli ultimi decenni si è assistito alla progressiva espansione delle forme di creazione e comunicazione audiovisiva, originariamente identificabili con il cinema e la televisione, nel campo delle arti visive e, in generale, in tutti i campi della creatività contemporanea. Il termine “Cinema espanso” denota molteplici forme di articolazione delle immagini in movimento e dei media audiovisivi all'interno del contesto contemporaneo: dal film d'artista al cinema documentario e sperimentale, dalle pratiche di rimediazione che caratterizzano le installazioni museali alle forme di interattività rese possibili dalle nuove tecnologie. Il contesto contemporaneo richiede lo sviluppo di competenze trasversali e di sensibilità capaci di interagire con processi culturali e sociali caratterizzati da intenso dinamismo.
Il corso di laurea magistrale è concepito in maniera da associare lo studio degli aspetti teorici e pratici legati alla complessità e alle varie articolazioni della pratica artistica e della pratica dei media audiovisivi e per dare risposta alla crescente domanda di figure di alto profilo culturale e artistico che possono interagire con analoghi profili europei per dirigere processi ideativi e produttivi.
La produzione e la progettazione di tali eventi non si limitano alla creazione e alla produzione di artefatti artistici, ma si estendono anche alle pratiche curatoriali in gallerie e musei, all'esercizio della critica e della storia dei fenomeni artistici, alle pratiche dell'editoria specializzata, della consulenza culturale nello scenario audiovisivo, al content management e curation, all'assunzione di funzioni di direzione artistica di festival, istituzioni culturali.
La didattica è articolata in laboratori sperimentali, in corsi e seminari teorico-critici destinati a fornire strumenti adeguati continuamente aggiornati nei campi delle conoscenze storiche, critiche e metodologiche delle discipline artistiche, delle filosofie delle arti e delle scienze sociali.
I laboratori intrecciano tecniche e prospettive diverse, nei quali gli studenti hanno la possibilità di sviluppare sia progetti individuali che progetti di gruppo e sono contenitori didattici che attivano al loro interno seminari di progettazione o di approfondimento teorico. Le aree tematiche possono essere di volta in volta determinate dall'attivazione di specifiche collaborazioni con aziende, enti e fondazioni pubbliche e private, musei.
Il corso è rivolto sia a coloro che intendano dedicarsi alle pratiche artistiche e dell'audiovisivo sia a ci intenda dedicarsi all'esercizio storico-critico e alle pratiche curatoriali nei medesimi ambiti.
- Conoscenze scientifiche teoriche, storiche e metodologiche riguardanti la cultura visuale contemporanea, l'arte moderna e contemporanea, il cinema, l'audiovisivo e i nuovi media digitali, che consentano di analizzare criticamente e interpretare le manifestazioni contemporanee della cultura visuale;
-Conoscenze e competenze tecniche, metodologiche e operative relative alle diverse pratiche di produzione nel campo delle arti visive, alla produzione di immagini statiche e in movimento e alla produzione e postproduzione di contenuti audio-video, digitali e fotografici;
- Capacità di utilizzare i principali strumenti audio-visivi e digitali applicati alla gestione e programmazione di collezioni museali pubbliche e private, di archivi di materiali visuali e multimediali, nella prospettiva di un loro utilizzo nei processi creativi.
Il corso di laurea magistrale in Arti visive e Cinema espanso si inserisce nella tradizione dello IUAV nata dall'insegnamento dell'Architettura che si è estesa a tutti i campi del progetto come base della conoscenza e del fare.
Nel corso degli ultimi decenni si è assistito alla progressiva espansione delle forme di creazione e comunicazione audiovisiva, originariamente identificabili con il cinema e la televisione, nel campo delle arti visive e, in generale, in tutti i campi della creatività contemporanea. Il termine “Cinema espanso” denota molteplici forme di articolazione delle immagini in movimento e dei media audiovisivi all'interno del contesto contemporaneo: dal film d'artista al cinema documentario e sperimentale, dalle pratiche di rimediazione che caratterizzano le installazioni museali alle forme di interattività rese possibili dalle nuove tecnologie. Il contesto contemporaneo richiede lo sviluppo di competenze trasversali e di sensibilità capaci di interagire con processi culturali e sociali caratterizzati da intenso dinamismo.
Il corso di laurea magistrale è concepito in maniera da associare lo studio degli aspetti teorici e pratici legati alla complessità e alle varie articolazioni della pratica artistica e della pratica dei media audiovisivi e per dare risposta alla crescente domanda di figure di alto profilo culturale e artistico che possono interagire con analoghi profili europei per dirigere processi ideativi e produttivi.
La produzione e la progettazione di tali eventi non si limitano alla creazione e alla produzione di artefatti artistici, ma si estendono anche alle pratiche curatoriali in gallerie e musei, all'esercizio della critica e della storia dei fenomeni artistici, alle pratiche dell'editoria specializzata, della consulenza culturale nello scenario audiovisivo, al content management e curation, all'assunzione di funzioni di direzione artistica di festival, istituzioni culturali.
La didattica è articolata in laboratori sperimentali, in corsi e seminari teorico-critici destinati a fornire strumenti adeguati continuamente aggiornati nei campi delle conoscenze storiche, critiche e metodologiche delle discipline artistiche, delle filosofie delle arti e delle scienze sociali.
I laboratori intrecciano tecniche e prospettive diverse, nei quali gli studenti hanno la possibilità di sviluppare sia progetti individuali che progetti di gruppo e sono contenitori didattici che attivano al loro interno seminari di progettazione o di approfondimento teorico. Le aree tematiche possono essere di volta in volta determinate dall'attivazione di specifiche collaborazioni con aziende, enti e fondazioni pubbliche e private, musei.
Il corso è rivolto sia a coloro che intendano dedicarsi alle pratiche artistiche e dell'audiovisivo sia a ci intenda dedicarsi all'esercizio storico-critico e alle pratiche curatoriali nei medesimi ambiti.
Conoscenze e capacità di comprensione
Le conoscenze disciplinari che lo studente deve acquisire riguardano la cultura visuale contemporanea, la teoria delle immagini statiche e in movimento, la teoria e la storia dell'arte moderna e contemporanea, la teoria e della storia del cinema e dei media audiovisivi. L'obiettivo formativo è quello di fornire gli strumenti intellettuali che consentano di analizzare criticamente e interpretare i processi creativi nei campi delle arti visive e dell'audiovisivo.
Questo obiettivo viene conseguito attraverso corsi che prevedono sia lezioni teoriche frontali che lezioni in forma seminariale tenuti da docenti strutturati e da docenti a contratto che provengono dal mondo professionale, workshop teorici e cicli di conferenze tenuti da docenti esterni, sia italiani che stranieri.
La verifica dei risultati viene condotta attraverso prove d'esame che possono essere svolte sia in modalità orale che in modalità scritta, nel qual caso si richiede agli studenti la redazione di un breve saggio. La redazione di un testo scritto viene richiesta anche quando la frequentazione di workshop e cicli di conferenze permette di maturare crediti formativi per le attività a scelta dello studente. La prova finale può essere sia di carattere teorico che di carattere pratico; nel caso lo studente scelga la prima modalità, essa deve dimostrare la sua capacità di utilizzare le conoscenze storico-critiche acquisite.
Se la prova finale scelta dallo studente è di carattere pratico, la verifica consiste nella presentazione, anche sotto forma di opere, mostre e altre iniziative espositive, e al candidato viene sempre richiesto di dimostrare adeguate conoscenze storico-critiche nella difesa del proprio progetto.
Questo obiettivo viene conseguito attraverso corsi che prevedono sia lezioni teoriche frontali che lezioni in forma seminariale tenuti da docenti strutturati e da docenti a contratto che provengono dal mondo professionale, workshop teorici e cicli di conferenze tenuti da docenti esterni, sia italiani che stranieri.
La verifica dei risultati viene condotta attraverso prove d'esame che possono essere svolte sia in modalità orale che in modalità scritta, nel qual caso si richiede agli studenti la redazione di un breve saggio. La redazione di un testo scritto viene richiesta anche quando la frequentazione di workshop e cicli di conferenze permette di maturare crediti formativi per le attività a scelta dello studente. La prova finale può essere sia di carattere teorico che di carattere pratico; nel caso lo studente scelga la prima modalità, essa deve dimostrare la sua capacità di utilizzare le conoscenze storico-critiche acquisite.
Se la prova finale scelta dallo studente è di carattere pratico, la verifica consiste nella presentazione, anche sotto forma di opere, mostre e altre iniziative espositive, e al candidato viene sempre richiesto di dimostrare adeguate conoscenze storico-critiche nella difesa del proprio progetto.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Le conoscenze e le competenze pratiche che lo studente deve acquisire formano la capacità di progettare e realizzare, nell'ambito della comunicazione così come delle pratiche estetiche ed artistiche, oggetti, opere, materiali filmici, fotografici e video. Le competenze si inquadrano sia alla luce delle esperienze storiche di questi linguaggi sia nel segno delle sfide tecnologiche più recenti dello spazio digitale e dei nuovi media.
Questo obiettivo viene conseguito attraverso corsi laboratoriali, sono tenuti prevalentemente da docenti a contratto che provengono dal mondo dell'arte, del cinema e dell'audiovisivo, nei quali lo studente deve sviluppare un progetto personale, mettendo in pratica le conoscenze teorico-critiche acquisite, sviluppando una metodologia di ricerca intrecciata alla pratica e imparando a collocarsi in modo consapevole all'interno delle forme e dei modi delle attività professionali nel campo delle arti visive, dell'audiovisivo e dei nuovi media.
Gli studenti devono obbligatoriamente maturare un certo numero di crediti con tirocini facoltativi e altre attività utili per l'inserimento nel mondo del lavoro che gli studenti stessi possono cercare e proporre autonomamente, salva previa valutazione e autorizzazione della direzione del corso di laurea.
Questo obiettivo viene conseguito attraverso corsi laboratoriali, sono tenuti prevalentemente da docenti a contratto che provengono dal mondo dell'arte, del cinema e dell'audiovisivo, nei quali lo studente deve sviluppare un progetto personale, mettendo in pratica le conoscenze teorico-critiche acquisite, sviluppando una metodologia di ricerca intrecciata alla pratica e imparando a collocarsi in modo consapevole all'interno delle forme e dei modi delle attività professionali nel campo delle arti visive, dell'audiovisivo e dei nuovi media.
Gli studenti devono obbligatoriamente maturare un certo numero di crediti con tirocini facoltativi e altre attività utili per l'inserimento nel mondo del lavoro che gli studenti stessi possono cercare e proporre autonomamente, salva previa valutazione e autorizzazione della direzione del corso di laurea.
Autonomia di giudizi
Nei corsi teorici la capacità di sviluppare un'attitudine critica viene stimolata attraverso l'impostazione seminariale, la richiesta di redigere dei testi scritti e la pluralità di approcci metodologici da cui i corsi stessi sono caratterizzati.
L'impostazione della didattica privilegia la consapevole assunzione di responsabilità individuali e la capacità di auto-organizzazione. Questi elementi sono richiesti in tutte le attività sia laboratoriali che teoriche.
L'impostazione della didattica privilegia la consapevole assunzione di responsabilità individuali e la capacità di auto-organizzazione. Questi elementi sono richiesti in tutte le attività sia laboratoriali che teoriche.
Abilità comunicative
L'abilità comunicativa è legata alla capacità di concettualizzare le pratiche artistiche, dell'audiovisivo e dei media interattivi e immersivi, come modalità per costruire mostre ed eventi e per affermare opere e visioni. In questo senso l'abilità comunicativa si forma sia attraverso attività formative tese a precisare il progetto, sia attraverso la scrittura e la diretta ideazione, partecipazione e realizzazione di eventi espositivi e seminariali, convegni e giornate di studio.
Capacità di apprendimento
Il corso vuole sviluppare la capacità di leggere e interpretare testi, immagini e meccanismi espositivi, e di fornire attitudini di pensiero critico che permettano allo studente, una volta entrato nel mondo delle professioni, una comprensione delle capacità visuali che si sviluppano in una determinata cultura e società e di come queste 'capacità visuali' entrino in gioco nella produzione di immagini. Centrale a questo scopo è il confronto con il mondo delle arti attraverso la partecipazione a concorsi nazionali e internazionali, mostre, workshop con artisti, fotografi, cineasti, designer, critici e curatori affermati, stage e tirocini in istituzioni e aziende italiane e straniere.
Requisiti di accesso
Possono accedere al corso di laurea magistrale gli studenti in possesso dei seguenti titoli di laurea triennale
delle classi:
- L- 4 Disegno industriale,
- L -17 scienze dell'architettura,
- L - 21 scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale,
- delle Aree Umanistico-Sociale (riferimento C1 e C2 dell'allegato D al DM 6/2019),
- titoli di Alta Formazione Artistica e Musicale,
o che possiedano analoghi titoli riferiti a corsi di studio svolti all'estero.
Le modalità per la verifica della preparazione personale dei candidati sono determinate nel regolamento didattico del corso di studio.
delle classi:
- L- 4 Disegno industriale,
- L -17 scienze dell'architettura,
- L - 21 scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale,
- delle Aree Umanistico-Sociale (riferimento C1 e C2 dell'allegato D al DM 6/2019),
- titoli di Alta Formazione Artistica e Musicale,
o che possiedano analoghi titoli riferiti a corsi di studio svolti all'estero.
Le modalità per la verifica della preparazione personale dei candidati sono determinate nel regolamento didattico del corso di studio.
Esame finale
La prova finale può essere sia un elaborato teorico, che mostri la capacità di analizzare e interpretare la cultura visuale contemporanea, sia una tesi progettuale, sotto forma di artefatto artistico, installazione, video o film, che mostri il possesso delle necessarie capacità tecniche, metodologiche e operative. La tesi può essere redatta anche in lingua inglese, spagnola o francese
Profili Professionali
Profili Professionali
Professionista delle arti multimediali
Il laureato può svolgere un’attività artistica sia individuale che collettiva, in maniera autonoma o su commissione; un’attività di videomaker e documentarista; un’attività di curatore di eventi multimediali e allestitivi in musei, gallerie, fondazioni; un’attività di consulenza per la gestione di collezioni private e pubbliche legate al contemporaneo e per archivi, cineteche e musei multimediali, un’ attività di produzione di contenuti per l’industria culturale così come per enti territoriali.
Il laureato può anche intraprendere un'attività di ricercatore nell'ambito delle arti visive con attenzione specifica sul contemporaneo e degli studi sui media.
Capacità teoriche e pratiche per produrre eventi artistici a carattere multimediale;
capacità teoriche e pratiche per curare o produrre festival di cinema, video, media;
capacità teoriche legate ala produzioni di contenuti per i media contemporanei;
capacità teoriche e pratiche legata alla valorizzazione a fini di produzione di contenuti di archivi di fotografici, cinematografici, televisivi;
capacità teoriche e metodologiche per esercitare la curatela di eventi multimediali e allestitivi;
capacità teoriche per produrre studi storico-critici sulle arti visive e la cultura visuale contemporanea;
Libera professione
Industria culturale
Enti culturali e musei pubblici e privati
Scuole d’arte e di design