Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione ha per obiettivo la formazione di una figura intellettuale e professionale di architetto europeo (così come previsto dalla direttiva 2005/36/CE del Parlamento Europeo) che abbia una approfondita preparazione culturale, sia umanistica che tecnico-scientifica, necessaria ad affrontare la complessità del progetto di architettura contemporaneo, anche con particolare riferimento all'acquisizione ed al trasferimento delle innovazioni tecniche e tecnologiche nel progetto.
Questo è inteso come il risultato di un dialogo tra saperi e conoscenze necessari alla risoluzione dei problemi operativi posti all'architettura contemporanea e relativi alla conservazione e alla trasformazione dei diversi contesti insediativi in cui l'uomo vive ed opera.
I temi progettuali affrontati nel corso di laurea saranno dunque espressione delle questioni architettoniche ed urbane emergenti nel panorama europeo e internazionale, e verranno appunto declinati considerando le metodologie e le tecniche più aggiornate ed innovative, sempre comunque riferite ai temi reali della costruzione dell'architettura, della città/territorio e del controllo dell'esistente, anche rispetto ai temi del risparmio energetico e della sicurezza.
A tale scopo gli insegnamenti e le esperienze progettuali previste prefigurano un percorso didattico articolato ed equilibrato tra le diverse discipline (organizzate sia in laboratori integrati o in corsi disciplinari, che autonomamente scelte dallo studente), ed hanno lo scopo di fornire allo studente un quadro aggiornato dei saperi e delle conoscenze connesse con il fare architettura e in grado di orientare la scelta delle tematiche che verranno affrontate con la tesi di laurea. Il percorso formativo si articola in due curricula, “Infrastrutture” e “Sostenibilità” e si sviluppa in 4 semestri.
Si prevede un'articolazione tra corsi disciplinari e attività laboratoriali; i primi assicurano agli studenti le approfondite conoscenze in storia dell’architettura, dell’urbanistica e del restauro, competenze tecniche su strumenti e forme della rappresentazione e conoscenze nel campo del diritto. Le attività laboratoriali, una per anno, garantiscono la costruzione di un patrimonio di conoscenze teorico-scientifiche, metodologiche ed operative dell’architettura, dell’edilizia e del restauro finalizzato a consentire al futuro laureato di identificare e risolvere in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare.
Il curriculum SOSTENIBILITA' risponde ad una domanda sempre più crescente in ambito nazionale ed europeo di competenze professionali in grado di gestite adeguatamente la complessità del processo progettuale, nei diversi ambiti ed alle diverse scale in un'ottica di sostenibilità ecologica (tecnologica, energetica, ambientale, strutturale ma anche culturale e sociale) e di fattibilità economica, senza perciò venir meno al conseguimento dei caratteri di “firmitas, utilitas e venustas” costitutivi da sempre dell'architettura e della città. Al centro del percorso è il progetto di architettura e di urbanistica inteso come strumento di indagine sperimentale e di applicazione delle diverse discipline che concorrono alla sua definizione in un'ottica di sostenibilità.
Nel curriculum “Sostenibilità” lo studente apprende ad intervenire nel patrimonio edilizio e ambientale esistente, a progettarne il suo rinnovo e/o la sua espansione all'interno di un metodo nel quale l'applicazione dei nuovi saperi e la compatibilità con le risorse disponibili costituiscono il principio guida per gestire le future trasformazioni. Prima ancora che un percorso di apprendimento delle diverse discipline nel curriculum “Sostenibilità” si impara un modo nuovo di guardare e di progettare l'architettura, con particolare riferimento alla gestione del tema strategico del risparmio energetico, e il territorio dal quale la società contemporanea non potrà più discostarsi.
Il curriculum INFRASTRUTTURE riguarda un percorso di studi incentrato principalmente sulla conoscenza e sul progetto dei manufatti dell'architettura civile che caratterizzano e segnano l'identità e lo sviluppo delle città e dei territori, ed ha come obiettivo la formazione di una figura di Architetto con particolari competenze tali da spaziare dal singolo manufatto all'ambito del patrimonio architettonico e paesaggistico contemporaneo.
Due i temi principali che caratterizzano il percorso: il restauro e il riuso del patrimonio culturale tramandatoci dal passato, e la costruzione delle nuove infrastrutture civili della città contemporanea, considerando in particolare, da una lato l'incombenza, ormai acclarata, del rischio sismico, con tutto ciò che comporta a livello progettuale, e, dall'altro alto, l'uso dei materiali strutturali di ultima generazione quali i compositi fibrorinforzati ed i calcestruzzi speciali. Al centro del percorso formativo è il progetto del singolo manufatto, della singola opera di architettura, inteso sia come valorizzazione della realtà esistente sia come creazione del patrimonio del futuro. In questo percorso gli insegnamenti tradizionali della composizione architettonica e urbana, del restauro, della progettazione strutturale e tecnologica verranno declinati e per così dire “compromessi” con i saperi più innovativi derivanti dalla conoscenza e dalla sperimentazione dei materiali innovativi, dalle più avanzate metodologie di calcolo e di controllo della progettazione tecnologica, dall'organicità di un approccio multiculturale aperto agli strumenti operativi e ai saperi delle tecniche e delle tecnologie costruttive. Questo implica un approccio integrale al tema delle infrastrutture, dove la sapienza tecnica e culturale del costruire si coniuga con l'educazione estetica, con i valori dell'ambiente e della storia, e con la sostenibilità economica e fattibilità dei singoli progetti.
Questo è inteso come il risultato di un dialogo tra saperi e conoscenze necessari alla risoluzione dei problemi operativi posti all'architettura contemporanea e relativi alla conservazione e alla trasformazione dei diversi contesti insediativi in cui l'uomo vive ed opera.
I temi progettuali affrontati nel corso di laurea saranno dunque espressione delle questioni architettoniche ed urbane emergenti nel panorama europeo e internazionale, e verranno appunto declinati considerando le metodologie e le tecniche più aggiornate ed innovative, sempre comunque riferite ai temi reali della costruzione dell'architettura, della città/territorio e del controllo dell'esistente, anche rispetto ai temi del risparmio energetico e della sicurezza.
A tale scopo gli insegnamenti e le esperienze progettuali previste prefigurano un percorso didattico articolato ed equilibrato tra le diverse discipline (organizzate sia in laboratori integrati o in corsi disciplinari, che autonomamente scelte dallo studente), ed hanno lo scopo di fornire allo studente un quadro aggiornato dei saperi e delle conoscenze connesse con il fare architettura e in grado di orientare la scelta delle tematiche che verranno affrontate con la tesi di laurea. Il percorso formativo si articola in due curricula, “Infrastrutture” e “Sostenibilità” e si sviluppa in 4 semestri.
Si prevede un'articolazione tra corsi disciplinari e attività laboratoriali; i primi assicurano agli studenti le approfondite conoscenze in storia dell’architettura, dell’urbanistica e del restauro, competenze tecniche su strumenti e forme della rappresentazione e conoscenze nel campo del diritto. Le attività laboratoriali, una per anno, garantiscono la costruzione di un patrimonio di conoscenze teorico-scientifiche, metodologiche ed operative dell’architettura, dell’edilizia e del restauro finalizzato a consentire al futuro laureato di identificare e risolvere in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare.
Il curriculum SOSTENIBILITA' risponde ad una domanda sempre più crescente in ambito nazionale ed europeo di competenze professionali in grado di gestite adeguatamente la complessità del processo progettuale, nei diversi ambiti ed alle diverse scale in un'ottica di sostenibilità ecologica (tecnologica, energetica, ambientale, strutturale ma anche culturale e sociale) e di fattibilità economica, senza perciò venir meno al conseguimento dei caratteri di “firmitas, utilitas e venustas” costitutivi da sempre dell'architettura e della città. Al centro del percorso è il progetto di architettura e di urbanistica inteso come strumento di indagine sperimentale e di applicazione delle diverse discipline che concorrono alla sua definizione in un'ottica di sostenibilità.
Nel curriculum “Sostenibilità” lo studente apprende ad intervenire nel patrimonio edilizio e ambientale esistente, a progettarne il suo rinnovo e/o la sua espansione all'interno di un metodo nel quale l'applicazione dei nuovi saperi e la compatibilità con le risorse disponibili costituiscono il principio guida per gestire le future trasformazioni. Prima ancora che un percorso di apprendimento delle diverse discipline nel curriculum “Sostenibilità” si impara un modo nuovo di guardare e di progettare l'architettura, con particolare riferimento alla gestione del tema strategico del risparmio energetico, e il territorio dal quale la società contemporanea non potrà più discostarsi.
Il curriculum INFRASTRUTTURE riguarda un percorso di studi incentrato principalmente sulla conoscenza e sul progetto dei manufatti dell'architettura civile che caratterizzano e segnano l'identità e lo sviluppo delle città e dei territori, ed ha come obiettivo la formazione di una figura di Architetto con particolari competenze tali da spaziare dal singolo manufatto all'ambito del patrimonio architettonico e paesaggistico contemporaneo.
Due i temi principali che caratterizzano il percorso: il restauro e il riuso del patrimonio culturale tramandatoci dal passato, e la costruzione delle nuove infrastrutture civili della città contemporanea, considerando in particolare, da una lato l'incombenza, ormai acclarata, del rischio sismico, con tutto ciò che comporta a livello progettuale, e, dall'altro alto, l'uso dei materiali strutturali di ultima generazione quali i compositi fibrorinforzati ed i calcestruzzi speciali. Al centro del percorso formativo è il progetto del singolo manufatto, della singola opera di architettura, inteso sia come valorizzazione della realtà esistente sia come creazione del patrimonio del futuro. In questo percorso gli insegnamenti tradizionali della composizione architettonica e urbana, del restauro, della progettazione strutturale e tecnologica verranno declinati e per così dire “compromessi” con i saperi più innovativi derivanti dalla conoscenza e dalla sperimentazione dei materiali innovativi, dalle più avanzate metodologie di calcolo e di controllo della progettazione tecnologica, dall'organicità di un approccio multiculturale aperto agli strumenti operativi e ai saperi delle tecniche e delle tecnologie costruttive. Questo implica un approccio integrale al tema delle infrastrutture, dove la sapienza tecnica e culturale del costruire si coniuga con l'educazione estetica, con i valori dell'ambiente e della storia, e con la sostenibilità economica e fattibilità dei singoli progetti.
Autonomia di giudizi
Il piano di studi punta alla formazione di un soggetto in grado di sviluppare soprattutto un approccio critico anche verso temi nuovi e non trattati durante il corso di studi. Tale capacità critica viene introdotta, ancora una volta attraverso l’impostazione dei laboratori integrati, considerando anche i distinti curricula in cui si articola il piano di studi, ciò senza dimenticare la capacità di elaborare ipotesi formali valide e sostenibili. L’impostazione del piano di studi consente allo studente di bilanciare aspetti teorici ed aspetti pratici, la cui contestuale gestione è utile all’impostazione della tesi di laurea.
Abilità comunicative
Gli studenti devono impadronirsi di un linguaggio che possa caratterizzarsi per chiarezza e semplicità, anche in presenza di aspetti tecnicamente complessi. Il piano di studio, ancora una volta soprattutto attraverso i laboratori di progettazioni integrati multidisciplinari ed i tirocini finali presso i laboratori, cerca di esaltare la capacità di sapersi relazionare sia nel descrivere le proprie idee progettuali sia nel trasmettere ciò che si è appreso.
Capacità di apprendimento
I laureati devono nel corso del biennio sviluppare in modo mirato la capacità di gestione di tematiche tecnico-progettuali complesse ed interdisciplinari, quale quella richiesta oggi professionalmente, anche con riferimento agli aspetti etici e sociali che connotano le azioni progettuali e le loro ricadute nel territorio. In particolare i laureati devono dimostrare la capacità di saper elaborare la sintesi tra le varie discipline e la sintesi all’interno del percorso progettuale, quale linguaggio unico conclusivo. Ciò deve peraltro trovare riscontro nei metodi di esame conclusivi di volta in volta ideati e, al termine dell’intero ciclo, nell’esame di laurea.
Requisiti di accesso
Per l’ammissione alla laurea magistrale è necessario:
- possedere la laurea di primo livello L17 (Scienze dell'Architettura), oppure una Laurea o diploma universitario di durata triennale, o un altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo;
- l’adempimento delle attività formative indispensabili riportate nella tabella relativa alla laurea in Scienze dell'Architettura L17;
- aver superato il test di ammissione obbligatorio per l’iscrizione ad un corso di laurea e/o di laurea magistrale a ciclo unico con la esplicita finalizzazione diretta alla “formazione di architetto”.
Le modalità per la verifica della personale preparazione saranno determinate nel regolamento didattico del corso di studio. In ogni caso le eventuali integrazioni curriculari, da parte degli studenti che ne presentino la necessità, dovranno avvenire prima della verifica della preparazione individuale.
- possedere la laurea di primo livello L17 (Scienze dell'Architettura), oppure una Laurea o diploma universitario di durata triennale, o un altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo;
- l’adempimento delle attività formative indispensabili riportate nella tabella relativa alla laurea in Scienze dell'Architettura L17;
- aver superato il test di ammissione obbligatorio per l’iscrizione ad un corso di laurea e/o di laurea magistrale a ciclo unico con la esplicita finalizzazione diretta alla “formazione di architetto”.
Le modalità per la verifica della personale preparazione saranno determinate nel regolamento didattico del corso di studio. In ogni caso le eventuali integrazioni curriculari, da parte degli studenti che ne presentino la necessità, dovranno avvenire prima della verifica della preparazione individuale.
Esame finale
Il quarto semestre è dedicato alla preparazione della tesi di laurea , o prova finale. Quest’ultima deve essere comunque elaborata in modo originale e potrà essere gestita sotto la guida di un relatore o anche all’interno del Laboratorio Integrato, secondo le modalità indicate nel regolamento del corso di studi. Il conseguimento di fatto dell’idoneità si ottiene al termine di un corso intensivo nel quarto semestre.